Mogol: le frasi più belle nelle canzoni scritte dal paroliere più importante della musica italiana.
Mogol è senza ombra di dubbio il paroliere più famoso e importante nella storia della musica italiana, quello che maggiormente è riuscito a imporre la propria presenza e il proprio stile affiancando gli autori delle musiche e gli interpreti. Insomma, tutt’altro che un ghostwriter.
Nel corso della sua lunghissima e fortunata carriera ha avuto modo di collaborare con alcuni dei più grandi nomi della nostra musica. Celebre l’accoppiata formata con Lucio Battisti, ma Mogol ha avuto modo di lavorare anche con Marcella Bella, Mango, Adriano Celentano e tantissimi altri ancora. Andiamo a rileggere alcune delle frasi più belle mai scritte da Giulio Rapetti in una canzone.
Mogol: i testi che hanno fatto la storia
Ovviamente il nome di Mogol è indissolubilmente legato a quello di Lucio Battisti. Il paroliere ha firmato praticamente i testi di tutte le canzoni più belle e famose di Lucio Battisti: da La canzone del sole a Il mio canto libero, da Dieci ragazze a E penso a te, da Un’avventura a Io vorrei… non vorrei… ma se vuoi….
Tuttavia, non tutti sanno che sono frutto della fantasia poetica di Mogol anche i testi di altre canzoni immortali. Ne ricordiamo alcune: Una lacrima sul viso di Bobby Solo, Riderà di Little Tony, Impressioni di settembre della Premiata Forneria Marconi (con Mauro Pagani), Oro di Mango, L’emozione non ha voce di Adriano Celentano, Essere una donna di Anna Tatangelo.
Mogol: le frasi più belle dei suoi testi
Difficile descrivere in una manciata di frasi i testi più belli mai scritti per la musica italiana, ma ecco alcuni dei versi che più sono rimasti nel cuore dei suoi fan:
-“Quella lacrima sul viso è un miracolo d’amore che si avvera in questo istante per me che non amo che te“, (da Una lacrima sul viso di Bobby Solo);
-“Non sarà un’avventura, non può essere soltanto una primavera. Questo amore non è una stella che al mattino se ne va“, (da Un’avventura di Lucio Battisti;
-“Mi ritorni in mente bella come sei, forse ancor di più. Mi ritorni in mente, dolce come mai, come non sei tu“, (da Mi ritorni in mente di Lucio Battisti);
-“Parlar del più e del meno con un pescatore per ore ed ore, per non sentir che dentro qualcosa muore, e ricoprir di terra una piantina verde, sperando possa nascere un giorno una rosa rossa“, (da Emozioni di Lucio Battisti);
-“Che ne sai tu di un campo di grano, poesia di un amore profano, la paura d’esser preso per mano, che ne sai“, (da Pensieri e parole di Lucio Battisti);
-“Che anno è, che giorno è, questo è il tempo di vivere con te. Le mie mani come vedi non tremano più, e ho nell’anima, in fondo all’anima, cieli immensi e immenso amore, e poi ancora, ancora amore, amor per te. Fiumi azzurri e colline e praterie dove corrono dolcissime le mie malinconie. L’universo trova spazio dentro me, ma il coraggio di vivere, quello, ancora non c’è…“, (da I giardini di marzo di Lucio Battisti);
-“In un mondo che non ci vuole più, il mio canto libero sei tu“, (da Il mio canto libero di Lucio Battisti);
-“Chissà, chissà chi sei, chissà che sarai, chissà che sarà di noi, lo scopriremo solo vivendo. Comunque adesso ho un po’ paura, ora che quest’avventura sta diventando una storia vera, spero tanto tu sua sincera“, (da Con il nastro rosa di Lucio Battisti);
-“Io non so parlar d’amore, l’emozione non ha voce. E mi manca un po’ il respiro, se ci sei c’è troppa luce. La mia anima si spande, come musica d’estate, poi la voglia sai mi prende e si accende con i baci tuoi“, (da L’emozione non ha voce di Adriano Celentano).